Sicilia

Sposarsi in sicilia, immersi nel profumo di zagara

L’usanza di comporre il bouquet della sposa con zagare, o fiori d’arancio, è araba, attinge lontano nel tempo ed è intramontabile perché il motivo che rende la Sicilia la terra degli sposi risiede proprio in questo fiore: candido, bianco, a forma di stella. Simbolo di purezza, che profuma intensamente e rimanda al legame viscerale tra l’uomo e la terra, tra la donna e l’uomo.
Il periodo migliore per sposarsi in Sicilia, quindi, è decisamente quello della fioritura dei fiori d’arancio: tra aprile e maggio, in quella vitalità che si rinnova che è proprio della primavera.
La sposa che si adorna di zagare è glamour e romantica. Fiabesca e green style. Incede tra la morbidezza di sete e chiffon e la freschezza di un cotone setato e bianco, senza increspature che volgono all’avorio. Il trucco è leggero. I capelli raccolti dolcemente.
Organizzare un matrimonio in Sicilia è motivo di esaltazione per percorsi gourmant e prelibatezze dolci e salate, che spaziano dalla tradizione culinaria alla sua rivisitazione più spinta. Non solo, organizzare il proprio matrimonio in Sicilia vuol dire riscoprire e sottolineare i sapori di quel luogo anche per un percorso propriamente eno – gastronomico.
La Sicilia incarna alla perfezione il matrimonio a tema viaggio. È un’isola. Bisogna solcare il mare per raggiungere la terraferma.
Se volete celebrare la tradizione, poi, perché non organizzare un matrimonio “Borbonico” o da Gattopardo? Quindi largo a location signorili, come ville e castelli per ambientare la vostra festa.
Se avete nel sangue la voglia di distinguervi, c’è un viaggio nel viaggio da fare in Sicilia per approdare a un dammuso. Lo avreste mai immaginato?
Per finire, sposarsi in Sicilia suggerisce, quale cadeau per gli invitati, un ricordo speciale che racchiuda i profumi del vostro giorno del più bello: che ne dite di un un’ampolla con l’olio essenziale di neroli o con colonia di zagara?