Matrimonio civile documenti per stranieri.

Articolo scritto da Barbara Sabatino
Matrimonio civile documenti per stranieri.

Siete sposi di nazionalità diverse? Qui l'iter per matrimoni stranieri in Italia

Matrimonio civile documenti per stranieri: sapevate che nel 14,5% delle coppie che si sposano in Italia uno dei due componenti è straniero? La maggior parte di loro proviene da un Paese extra europeo e vive in Italia già da qualche anno.

Se parliamo di matrimonio con straniero, dove a essere italiana è la sposa, le nazionalità più gettonate sono in ordine progressivo in base ai più recenti dati Istat: Marocco, Albania, Tunisia e Romania.

Se parliamo invece di matrimonio con straniera, dove è lo sposo a essere italiano, in pole position troviamo Romania, Ucraina, Russia, Brasile, Moldavia e Albania.

Ma che documenti servono per sposarsi in comune per stranieri?

Matrimonio civile documenti per stranieri

I documenti per sposarsi in comune per stranieri sono sempre legati alle dichiarazioni ufficiali del Consolato del Paese di riferimento che devono certificare la libertà ad unirsi in matrimonio.

Nello specifico non devono esistere cause impeditive come potrebbero essere una parentela, un divieto temporaneo di nuove nozze, un'interdizione per infermità mentale, uno stato civile non libero (per esempio quando uno dei due è già sposato in madrepatria).

Tra i documenti per matrimoni stranieri in Italia quindi è necessario il rilascio del nulla osta alle nozze da parte dello Stato di cittadinanza.

La firma apposta dall'Ambasciatore deve essere autenticata presso l’Ufficio legalizzazione della Prefettura, chiamata anche "apostille" (vedi più avanti).

Questo atto dovrà poi esser portato all'ufficiale dello stato civile del comune in cui risiede lo straniero stesso.

Dunque, ricapitolando, i documenti per matrimoni stranieri in Italia sono:

  • Passaporto o documento di identità in corso di validità.
  • Nulla osta rilasciato dal Consolato del Paese d’origine, opportunamente tradotto e legalizzato/validato con apostille della Prefettura.
  • Atto di nascita rilasciato dal Paese d’origine, opportunamente tradotto e legalizzato.

Solo a chi ha la cittadinanza di uno di questi Stati: Austria, Belgio, Germania, Grecia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svizzera, Turchia verrà richiesto in alternativa al nulla osta il Certificato capacita matrimoniale.

Tali certificati, esenti da legalizzazione, sono documenti per matrimonio stranieri per i quali basta compilare una dichiarazione sostitutiva con tutte le informazioni personali presso la Rappresentanza diplomatica competente.  

Vigono solo in alcuni Stati perché questi hanno aderito alla Convenzione di Monaco del 1980.

Matrimonio civile documenti per stranieri: se il nulla osta non viene rilasciato

I documenti per sposarsi in Italia che vi abbiamo elencato, rientrano tra quelli richiesti nella stragrande maggioranza dei casi.

Ma cosa accade se il vostro Stato di cittadinanza fa parte di uno di quelli che non hanno sottoscritto la Convenzione dell'Aja? Spieghiamoci.

L'iter burocratico illustrato finora è valido solo per quei Paesi che hanno deciso di aderire a questo trattato internazionale storico con cui nel 1961 si è resa più semplice la vita di moltissimi cittadini. Infatti, quasi tutto il globo lo ha sottoscritto.

Prima di iniziare la pratica dei documenti matrimonio per stranieri, collegatevi a questo link ufficiale della Prefettura per verificare se il vostro paese ne fa parte o no. Gran parte dell'Africa non ha aderito per esempio.

In questi casi i tempi si allungano o, addirittura, per motivi politici o religiosi, potreste non riuscire  ad ottenere il nulla osta e, quindi, a non sposarvi.

Come comportarsi?

Chiunque di voi si trovi in questa situazione ha facoltà di rivolgersi all’autorità giudiziaria (art. 98 c.c.)  per chiedere che sia accertato il proprio diritto di contrarre matrimonio. Sarà il Tribunale italiano a questo punto a dover accertare l’assenza di circostanze impeditive e ad ordinare all’Ufficiale di stato civile di dar luogo comunque alle pubblicazioni.

Matrimonio con straniero minore

La legge italiana prevede come requisito fondamentale per sposarsi la maggiore età, cioè 18 anni. Sappiamo però che le tradizioni di alcune etnie permettono di contrarre matrimonio tra minori.

In tal caso, che documenti servono per sposarsi in comune per stranieri minori?

L'art 84 del cc italiano è vero che prevede la maggiore età come requisito delle nozze, ma contempla una deroga. Se lo sposo o la sposa hanno un’età compresa tra i 16 e  i 18 anni , si può comunque procedere al vincolo ma con un'autorizzazione del Tribunale dei minori dello stato di provenienza, in aggiunta al nulla osta.

Al di sotto dei 16 anni, non è in alcun modo possibile contrarre matrimonio in Italia.

Attenzione, il nulla osta non sostituisce il permesso del Tribunale dei minori, bensì sono indispensabili entrambi.

Qualora nello Stato di provenienza la maggiore età richiesta per il matrimonio sia superiore a quella richiesta dalla legge italiana (ad esempio 21 anni), prevale il diritto del paese di provenienza.

C'è un po’ di confusione sui documenti matrimonio per stranieri minori e potrebbe capitare che un Comune segua direttive diverse da un altro.

Per evitare di andare incontro a problemi, soprattutto se poi avete intenzione di avviare le pratiche per la cittadinanza, seguite la via possibilmente più conforme alla legge.

Matrimonio civile documenti per stranieri: che cos'è l'apostille

L'apostille, che rientra tra i documenti matrimonio per stranieri, è una certificazione che garantisce a livello internazionale l'autenticità di un atto pubblico.

Questo istituto giuridico è riconosciuto in tutti gli stati che hanno sottoscritto la Convenzione dell'Aja del 1961. Ne sono esclusi, perché non l’hanno sottoscritta, solo il Canada, la Cina, e la stragrande maggioranza degli Stati Africani, per i quali si procede ancora esclusivamente con la legalizzazione degli atti ufficiali di matrimonio.

Nel dettaglio, l’apostille è un'annotazione sugli attestati originali rilasciati dalle amministrazioni di provenienza che solo un'autorità identificata dalla legge di ratifica (nel nostro caso la Prefettura), può apporre.

Esempio: siete italiani, vi sposate con una ragazza giapponese. Dopo aver ottenuto il nulla osta giapponese, recatevi in Ambasciata in Italia per la traduzione e poi in Prefettura per l'apostille. Da ultimo, la richiesta di pubblicazione nel Comune di residenza.

 

Gli adempimenti burocratici, come i documenti per matrimoni stranieri in Italia e le relative apostille, sono essenziali quando vi sposate, ma non devono mai spegnere il vostro entusiasmo.

Vi accorgerete che nei fatti sposarsi in Italia sarà molto più semplice che a parole.