Articolo scritto da Ferdinando Torriero
Il nuovo rito del Matrimonio

Rito del Matrimonio

Rito del Matrimonio: dal primo Gennaio 2005 è entrata in vigore la nuova liturgia del matrimonio, che prevede alcune novità nella parte rituale. Vediamo insieme in cosa consistono.

Gli Sposi, alcuni giorni prima del Matrimonio, decidono insieme al Sacerdote quali saranno le letture e le formule nei vari momenti della cerimonia.
Se il Matrimonio si celebrerà la Domenica nella Messa, le letture per matrimonino e il vangelo saranno proprio quelle della Domenica. Ma viene data la possibilità agli Sposi di scegliere una delle letture matrimonio tra quelle previste per la celebrazione. Di seguito abbiamo preparato alcuni esempi di Letture Matrimonio che potrete scegliere:

All'inizio della celebrazione, si fa memoria del Sacramento del Battesimo; ovvero il Parroco benedice gli Sposi e i presenti con l'acqua santa, ricordando loro il momento in cui hanno ricevuto il battesimo.

Il cambiamento che sicuramente si nota di più riguarda la formula della manifestazione del consenso: 
    “Io, .............., accolgo te, ................, come mia/o sposa/o.
     Con la grazia di Cristo, prometto di esserti fedele sempre,
     nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia,
     e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.”

Che cosa è cambiato rispetto alla precedente liturgia matrimonio

  • "prendo te" viene sostituito con "accolgo te", questo perchè il verbo prendo è stato giudicato più idoneo se ci si riferisce a cose inanimate, ad oggetti. Di conseguenza il verbo accogliere si addice di più alle persone.
  • "Con la grazia di Cristo" perchè una promessa fatta il giorno del Matrimonio per essere mantenuta e duratura, ha bisogno dell'aiuto divino.

Un'altra suggestiva novità: le coroncine argentate o dorate

Finita la celebrazione, gli Sposi possono richiedere al Parroco un ultimo rituale che riguarda la loro incoronazione. Ovvero, vengono poste sul capo degli Sposi, delle coroncine argentate o dorate, come simbolo della gloria di Dio.
Questo rituale, che per alcuni può sembrare nuovo, in alcuni paesi d'Italia viene praticato come tradizione.